I Fondamenti della Cottura: Carbone & Diavolina
Gli elementi di una buona grigliata sono molteplici e uno di questi è sicuramente la qualità della carne, con i gradi di cottura che ognuno preferisce (anche se è consigliabile evitare di cuocere troppo la carne per non portare alla perdita di proprietà che a certi stadi di cottura cominciano a perdersi).
A chi però non è mai capitato di trovarsi con un fuoco non del tutto ottimale, magari troppo forte da bruciare gli stecchetti o troppo “lento” da portarti ad attendere quel arrosticino sulla canala per molti minuti sognando di gustarlo.
Per evitare questi inconveniente noi del Signore delle Pecore vogliamo darti qualche consiglio sul come scegliere al meglio il carbone e come evitare che il gusto della carne resti invariato.
Cominciamo dalla diavolina, che utilizziamo per accendere il primo fuoco:
Le diavoline sono di due tipi, quelle chimiche (di solito bianche) e quelle naturali (solitamente marroni), già qui ci troviamo di fronte a una scelta importante in quanto quella chimica spesso lascia nel carbone i suoi componenti plastici che spesso si trasmettono anche sulla carne, rilasciando un retrogusto non gradevole e alterando gusto e sapore della carne. Questo effetto si protrae per circa 30 minuti. La diavolina vegetale, invece, intacca in minor modo la carne lasciando molto più invariato il gusto, rendendo la nostra brace già pronta all’uso in pochi minuti.
Ora parliamo del carbone, che deve essere rigorosamente quello vegetale, che ha diverse tipologie e diverse compattezze. Di base, i carboni molto friabili tenderanno a “scoppiettare” quando sono a contatto con alte temperature, portando a scintille e in alcuni casi in veri e propri fuochi pirotecnici. Quelli più compatti, solitamente con pezzi più tondeggianti, sono più adatti alla nostra causa.
Una volta che il carbone inizia a scaldarsi, cambiando colore, iniziate a fare aria (o sventolare se preferite) in modo da mantenere alta la temperatura e scaldare anche gli altri pezzi di carbone attorno.
Piccolo consiglio: evitate di creare più focolai sulla canala o nel barbecue, è meglio concentrare questa prima fase in un area più ristretta in modo da far prendere fuoco velocemente a più pezzi di carbone e solo successivamente distribuirlo omogeneamente. In questo modo oltre a risparmiare tempo risparmierete anche fatica (per chi è ancora amante dello sventagliare a mano).
Una volta che i carboni saranno tutti accesi accertatevi che il colore del carbone diventa grigio tendente al bianco allora abbiamo una brace pronta alla cottura.
E’ importante che il carbone non sia scuro altrimenti si rischia che il grasso della carne che in cottura colerà sul carbone non faccia partire le fiamme che rischierebbero di bruciare la carne o anche gli stecchini.
Ogni volta che fate una cottura, prima di mettere subito altra carne al fuoco, consigliamo di rifare un pò di aria sul carbone per ravvivarlo e renderlo nuovamente pronto.
Continuate a seguirci per altri consigli e trucchetti sulla cottura della carne.
A questo punto ci siamo, non resta che prendere dei gustosissimi Arrosticini di Pecora e magari qualche Salsiccia, il tutto da gustare assieme ad un Vino Rosso adatto per l’occasione.
1 Comment
per l’accensione del carbone utilizzo una ciminiera di accensione che garantisce l’aerazione automatica del carbone dal basso, nessun intervento è richiesto all’operatore e tutto avviene in completa sicurezza, il risultato è ottimale e la brace è pronta (quindi colore grigio/bianco) dopo circa mezz’ora